È nato un nuovo presidio di Libera Bologna: il presidio dei docenti delle scuole della nostra città.
Un nuovo presidio per diffondere la cultura della legalità democratica e della giustizia sociale, la cittadinanza attiva e consapevole nelle scuole e tra chi le vive ogni giorno: le studentesse e gli studenti, i genitori e il corpo docenti.
Un nuovo tassello nell’impegno a Bologna contro mafie e corruzione. Un impegno tanto più solido ed efficace quanto più diffuso.
Il presidio è intitolato a Ninetta Burgio e Pierantonio Sandri. Pierantonio è stato ucciso nel 1995 a Niscemi, torturato in quanto testimone dell’incendio di un auto, ucciso per non farlo parlare. Ninetta, insegnante, ha lottato per 14 anni per avere verità e giustizia, che otterrà dopo la confessione di uno degli omicidi del figlio: un suo ex studente.
Lo scopo di un insegnante è educare i suoi studenti, accompagnarli sulla via della conoscenza e della crescita, oltre che con il sapere, con lo sviluppo di spirito critico e autonomia di giudizio. Ma in quanto relazione, questo rapporto non può che fondare le sue radici nella reciprocità, nell’idea che la crescita sia condivisa e comune a fronte ad uno scambio continuo.
Ninetta Burgio insegna per tutta una vita e sarà uno dei suoi studenti a riconsegnarle il corpo di suo figlio. Una lezione che arriva tardi, direttamente dagli appelli disperati di una madre con bisogno di verità e giustizia. Ninetta però, non rinuncerà mai al suo ruolo di docente, morirà nel 2011, ma fino ad allora continua a muoversi nelle scuole e nelle carceri minorili di tutta Italia, per trasmettere il suo senso di giustizia.
Il presidio si farà portatore della storia di Ninetta, per portare avanti il suo percorso e trasmettere il suo messaggio.
Per partecipare al presidio scrivi a formazione.bologna@libera.it ✏️