Il presidio universitario di Libera nasce il 9 maggio del 2012 dall’incontro di un gruppo di studenti provenienti da tutta Italia a Bologna per coltivare percorsi di legalità e giustizia che siano complementari agli studi accademici delle varie facoltà.
La scommessa è infatti quella di portare i temi della lotta alla mafia e della sensibilizzazione contro ogni forma di ingiustizia sociale, non solo all’interno delle aree didattiche coinvolte per una semplice attinenza giuridica del fenomeno, bensì in tutte le facoltà, per non lasciare spazio a una piaga sociale che attanaglia interdisciplinarmente tutte le scienze e i settori formativi all’interno dei vari sbocchi lavorativi.
Il presidio universitario di Bologna è dedicato agli otto ragazzi che hanno perso la vita a L’Aquila per il crollo della casa dello studente a causa del terribile terremoto del 6 aprile 2009: Alessio, Francesco, Marco, Luciana, Angela, Michelone, Luca e Davide. Consapevoli che non si tratta di vittime di mafia nel senso “classico” del termine, ci si è posti la domanda su come oggi il labile confine fra legalità e illegalità rischi di negare giustizia alle vittime di un sistema marcio come il cemento che le ha sepolte.
Oltre ad un progetto di sostegno allo studio per i detenuti nel carcere della Dozza, il presidio svolge la sua attività di sensibilizzazione organizzando dibattiti, conferenze e pubblicando il giornalino LiberiDì.
Per ulteriori informazioni e per partecipare alle attività scrivi a: segreteria@liberabologna.it