Beni mobili, immobili e societari e conti correnti per un valore di oltre un milione di euro, tutti riconducibili a Ciro Cuomo: sono stati sequestrati questa mattina dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e dagli agenti della Divisione anticrimine della Polizia di Stato, che hanno eseguito un decreto emesso dal Tribunale di Bologna ai sensi della normativa antimafia sul sequestro dei beni collegati a Ciro Cuomo.
Il blitz è avvenuto a partire dalla villa di via Saffi a Bologna, dove vive, dopo le indagini partite dall’operazione che nel giugno del 2021 aveva portato al sequestro di diversi locali nella stessa via e all’interno della quale Cuomo è indagato per i reati di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, ricettazione, trasferimento fraudolento di valori e atti persecutori.
Per via Saffi, oggi, inizia un nuovo capitolo.
Nei mesi e anni passati nella via abbiamo visto un clima di paura e di omertà legato alla presenza di Ciro Cuomo, anche dopo l’operazione. Il sequestro dei beni di oggi apre nuove possibilità: da una parte c’è l’importanza della misura per rallentare e bloccare le attività illecite, dall’altra l’importanza di una rete tra cittadine, associazioni e istituzioni per tenere alta l’attenzione sulle presenza criminale e sui segnali che possiamo e dobbiamo saper leggere nella nostra città. A partire da questa via, da questa zona.
Grazie alle forze di polizia per il prezioso lavoro che svolgono e per la loro disponibilità al dialogo costante per la costruzione insieme di una comunità libera da illegalità e mafie.
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