C’è un noi che si compone di momenti, persone, pensieri. C’è un noi che si riempie di sorrisi, di incontri, di sguardi. E’ un noi che non si ferma, è un noi che oggi è a Pollica.
Ci sono percorsi che partono da lontano e arrivano a territori con sentieri in cui non contano più le distanze: oggi tra Bologna e Pollica non ci sono chilometri.
Sono passati otto anni da quel 5 settembre 2010 in cui Angelo Vassallo venne ucciso. E dopo otto anni non c’è ancora una verità giuridica. Ancora più importante, quindi, è accorciare quelle distanze territoriali, per continuare a chiedere, insieme, verità e giustizia.
Il senso di Libera è anche questo: creare comunità. Ed oggi, a Pollica, c’è una comunità che non si è fermata: dopo un percorso di tre anni, il Collettivo Libera Minghetti Angelo Vassallo e il Presidio Studentesco Mauro Rostagno si sono gemellati con il neonato Presidio studentesco Angelo Vassallo di Pollica.