INIZIATIVA ANNULLATA
A causa delle misure disposte dalla Regione Emilia-Romagna per contenere la diffusione del coronavirus, l’iniziativa “Tedofori di memoria” in programma mercoledì 26 febbraio a Bologna è stata annullata.
Da oggi fino al 1° marzo in tutti i comuni dell’Emilia-Romagna sono sospese e dell’attività di tutte le scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, musei, manifestazioni ed eventi, procedure concorsuali.
I provvedimenti sono mirati al contenimento della diffusione del coronavirus e per la sicurezza e la tutela dei cittadini. Tutte le informazioni: http://
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Il prossimo 21 marzo, Palermo ospiterà la XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie promossa da Libera. Ogni anno una città diversa, ogni anno un lungo elenco di nomi delle vittime innocenti delle mafie.
Per i suoi 25 anni, Libera ritorna nei luoghi che in questi anni hanno di volta in volta ospitato la piazza nazionale del 21 marzo. L’iniziativa si chiama “Tedofori di memoria e di impegno”: una fiaccola verrà portata in giro per l’Italia, in una specie di staffetta simbolica che toccherà i vari territori coinvolti.
A Bologna – dopo cinque anni dalla manifestazione in cui per le strade della città hanno camminato 200mila persone contro mafie e corruzione – la fiaccola arriverà mercoledì 26 febbraio. Vi aspettiamo alle 10 in Montagnola, di fronte alla tensostruttura, con le ragazze e i ragazzi dell’Istituto Keynes e con Gabriella Corsaro, nipote di Giuseppe Rechichi, professore ucciso dalla mafia.
In ogni città, 25 tedofori percorreranno un tratto del percorso del 21 marzo per un risveglio delle coscienze, perché è anche facendo memoria che si getta il seme di una nuova speranza. Ogni città, un ricordo e una denuncia. Oltre l’85 per cento delle famiglie delle vittime non conosce la verità sulla morte dei propri cari. Una fiaccola, dunque, per mantenere accesi i riflettori sulle oltre 1000 vittime innocenti delle mafie. Una fiaccola di responsabilità civile che, da nord a sud, si propone di unire il nostro Paese per contribuire a scrivere insieme una memoria pubblica e condivisa. Una memoria viva.