In attesa che Villa Celestina – il primo bene confiscato riutilizzato per finalità sociali a Bologna – venga riutilizzato completamente, grazie a un patto di collaborazione con il Comune di Bologna, Libera Bologna dal 1 giugno 2019 gestisce in via temporanea l’area esterna della villa: l’associazione ha riaperto così il bene per renderlo un luogo aperto e attraversabile da tutte e tutti. Negli anni, ha organizzato festival, rassegne, incontri con la cittadinanza e con le scuole.
Centrali per il percorso di riutilizzo sono i confronti con i residenti e le residenti della via e delle cittadine del quartiere per costruire iniziative e pensare insieme al riutilizzo. Fondamentale per la buona riuscita del progetto è, infatti, la creazione di un contesto sociale che condivida le attività e le finalità del progetto.
Grazie a un lavoro di comunità, negli anni lo spazio è passato a essere, da bene esclusivo, un bene condiviso, esempio di come i beni confiscati possano tornare alla collettività nonostante le difficoltà.